La pulizia

Sarebbe buona norma indossare guanti quando si mettono le mani in vasca ed utilizzare accessori di prolunga che riducano la necessità di farlo e quindi il contatto tra acqua e pelle. Non ci sono grandi notizie in quanto a pericolosità, tuttavia molti ceppi di batteri vivono in acqua, i nitrati possono essere presenti e fenomeni sulla pelle legati a funghi possono essere possibili ma lavandosi le mani per bene appena dopo l'intervento, si scongiura solitamente l'ipotetico pericolo. Più facile invece che si sia portati a confondere o mettere a contatto accessori come, vaschette, pentole, bicchieri ed altro in uso per l'acquario con quelli in uso in cucina. Evitiamo la cosa e battezziamo gli utensili e recipienti a sola destinazione hobbistica.

Per la pulizia iniziale della vasca non bisogna utilizzare detergenti chimici e tensioattivi di nessun genere. Bicarbonato o acqua ossigenata in larga diluizione vanno bene. Per la pulizia esterna dei vetri possiamo usare detergenti ma evitiamo che vengano a contatto con l'acqua o accessori che vi saranno immersi. Non usiamo il secchio con cui si da lo straccio per travasare pesci o acqua preparata. Non laviamo elementi del filtro con acqua di rubinetto ma facciamolo almeno con acqua preparata per il cambio parziale o con acqua prelevata dall'acquario.

Per l'attività di sifonamento dello sporco ci sono molti accessori, il più comune e semplice è un tubo di gomma trasparente che termina in un cilindro (o camera cilindrica a sezione ovale) trasparente, in cui con movimenti sussultori si fa entrare l'acqua che per il principio dei vasi comunicanti una volta arrivata più in basso nel recipiente che avremo fuori dell'acquario comincia a scorrere aspirando sporco e liquido in base alle nostre manovre. C'é un accessorio della Dennerle con pompetta che per piccole vasche funziona molto bene e che costa intorno ai 19€ (mentre il tubo classico costa un quarto), io lo uso con piacere perché minimizza schizzi d'acqua e sommovimenti di fondo ma non è obbligatorio. E' comodo aspirare lo sporco tramite sifone all'occasione dei cambi parziali in modo da fare due cose in una.

I vetri si possono pulire con la classica spazzolina a calamita con cui però se si raccoglie qualche grano di sabbia vi auto-rigate allegramente il vetro, o con il raschietto a lama, accessorio comune, o strumenti con spugne varie. Tutto dipende da quante alghe si debbano rimuovere e di che tipo. Io uso spazzolini da denti modificati ma è anche vero che non pulisco molto, non ho molte alghe e ho pesci alghivori che ne mangiano e hanno bisogno della loro presenza, per cui ne lascio sempre un po', sopratutto nella parete posteriore che non ho mai pulito.